Abbiamo riso abbastanza, adesso pasta!
Quando sentite parlare
della cucina bolognese,
fate una riverenza
che la merita.
Pellegrino Artusi
Fu Pellegrino Artusi,
con la sua La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene,
che illustrando al meglio le ricette regionali,
trasformò la frammentazione regionale italiana
da una debolezza a un punto di forza,
tramite la capacità di elaborare nel migliore dei modi
le cose semplici, a portata di mano e di borsa:
dalle castagne alla pizza, dal pane al pomodoro.
Tra etica e dietetica: pasta alimento dell’anima.
“Il cibo sia la tua medicina”.
Scuola medica salernitana
La pasta è memoria:
lo zampone all’aceto mi ricorda mia suocera,
la parmigiana di melanzane mi ricorda mia madre.
La pasta è memoria:
è memoria della nostra infanzia,
è memoria della nostra mamma,
è memoria della nostra famiglia,
è memoria dei luoghi in cui abbiamo mangiato,
è memoria delle persone con cui abbiamo desinato,
è memoria dell’arte delle sfogline,
è memoria dello spirito della tradizione mediterranea,
la pasta è memoria …
Mi confermate che quando si parla di pasta,
gli 80 grammi sono quelli del sugo
da metterci sopra?
Il piatto preferito di Mazzini:
spaghetti alla carbonara.
Cibi per ristorare le forze, non per opprimerli.
Cicerone
La cucina è poesia.
Heinz Beck
Se accetterai oggi di mangiare un mediocre piatto di pasta,
allora è certo che domani prenderai un calcio nel sedere.
Non chiedere mai a un commensale
se mangia i tortellini Dalfiume –
perché, sussurrando con autoironia –
perché se li mangia te lo dice lui,
altrimenti perché lo devi mortificare?
Intorno ai taglieri di pasta fresca,
la DalFiume di Bologna,
ha saputo integrare le varie realtà del nostro paese,
dall’Emilia Romagna alla Puglia, dalla Sardegna alla Campania, dalla Sicilia al Veneto,
con persone provenienti
dalla Russia alla Tunisia, dalla Moldavia alla Romania, dal Marocco all’Albania,
nel segno di una autentica pluriculturalità sociale.
Intorno ai taglieri di pasta fresca, questa azienda,
senza retorica, semplicemente,
ha fatto l’Italia e ora fa i nuovi italiani,
cioè i cittadini e i lavoratori europei
del nuovo mondo.